Le spese da affrontare per un matrimonio comprendono molte voci e per quanto si cerchi di organizzare una celebrazione intima rimangono comunque ingenti. Ma allora chi dovrebbe far fronte a queste spese? C’è chi desidera seguire un approccio tradizionalista e chi invece è molto più pragmatico e adotta soluzioni più moderne. In questo articolo tratteremo la questione dal punto di vista del galateo, suggerendovi le comuni usanze.
In passato le regole erano molto ferree e tra le tradizioni, il galateo e il credo comune non era nemmeno necessario discutere tra le famiglie l’onere delle spese: ognuno dei consorti (e le rispettive famiglie) sapeva quali erano le spese a cui adempiere e cosa aspettarsi. Oggi non è più così e in caso di nozze è bene comunicare con il partner e stabilire il da farsi, anche perché le questioni di soldi sono ben note per creare screzi e disaccordi tra le persone.
Come dividere le spese per il matrimonio secondo il galateo? Gli abiti degli sposi
Il sogno della maggior parte delle donne fin da bambine è percorrere la navata della chiesa in un ampio abito bianco: ma crescendo i problemi diventano più concreti e ora le stesse donne si chiedono chi farà fronte a tale spesa. Secondo il galateo la spesa dell’iconico abito bianco è a carico del padre della sposa, e allo stesso modo la famiglia dello sposo dovrà occuparsi di acquistare l’abito del proprio figlio. Ma questi ovviamente non sono gli unici abiti da acquistare: la sposa dovrà comprare anche quelli delle damigelle, normalmente tutti di uno stesso colore, se non addirittura dello stesso modello. Per quanto riguarda invece il velo, in alcune zone d’Italia è di usanza comune che la suocera regali alla futura nuora il bouquet di fiori e il velo per completare l’outfit del grande giorno.
Ricevimento, viaggio di nozze, fedi e fotografo: ma chi paga?
I dettagli da discutere non si fermano di certo all’abito: il ricevimento comprende l’affitto della location, il catering, l’assunzione di personale e molto altro ancora.
“E io pago!” direbbe dunque Totò se fossimo nella famosa scena negli anni cinquanta, e di certo possiamo immaginare il padre della sposa assumere lo stesso atteggiamento: infatti, secondo il galateo, sono proprio i genitori (o comunque la famiglia) della sposa a far fronte di queste spese. Tradizionalmente tuttavia queste uscite vengono equamente ripartite tra le due famiglie oppure suddivise secondo il numero di invitati di ciascuno dei due sposi.
Vi è ancora a cui pensare tutta la parte degli allestimenti e delle decorazioni, che si tratti della location designata o della chiesa: anche qui se ne occuperà la famiglia della sposa. Cosa aspetta allora allo sposo e alla sua famiglia? Essi si dovranno occupare del noleggio dell’auto con cui andranno via gli sposi da marito e moglie, eventualmente del mezzo di trasporto per invitati che non dispongono di un mezzo di trasporto, e poi ancora dell’anello di fidanzamento e delle fedi nuziali, dei fiori per l’occhiello degli abiti dei testimoni ed infine dell’offerta alla chiesa in cui si celebrerà il rito e delle spese per il viaggio di nozze.